sabato 28 marzo 2020

Beepbox

Beepbox è una piattaforma, o se preferite, una Web App online gratuita, utilizzabile su pc e tablet, per la composizione musicale.

Lo sviluppatore, John Nesky, noto per aver composto molte musiche per video game e conosciuto come @shaktool, ha reso disponibile gratuitamente lo strumento (anche se accetta offerte attraverso PayPal per ulteriori upgrade).

La relazione tra suono e grafica in Beepbox è molto stretta, al punto che nella presentazione iniziale della piattaforma si parla di «disegnare» il suono e condividerlo.
Come per ChromeMusicLab di Google, anche Beepbox sfrutta l'URL per il salvataggio del proprio elaborato: questo rende estremamente fluida e leggera la condivisione delle composizioni realizzate.

La griglia predisposta per l'inserimento dei suoni consente di inserire blocchi singoli o di allungarli come avviene nei più diffusi software di musica elettronica (stretch), mentre nella griglia inferiore nella quale compaiono i numeri (0 1 2 3 ecc.) si possono programmare ripetizioni di melodie o ritmi. Esattamente come avviene per i codici binari, il sistema mette in esecuzione quanto composto nella sezione 0 o 1 o 2 senza dover richiamare la struttura se negli altri editor sono in esecuzione altre strutture.

La barra viola sotto le caselle numerate controlla quale parte del brano si sta eseguendo: la si può spostare per ascoltare una parte diversa del brano, oppure trascinare le estremità per espandere il loop.


Nella foto qui sotto è mostrato uno stretch di un pattern che viene ripetuto per quattro volte nell'ultimo sequencer.



Nella toolbar di sinistra sono presenti i comandi di play, tonalità, scala, riverbero, volume ecc.


Sempre nella toolbar di sinistra è presente una ricca libreria di strumenti utilizzabili.


Come rappresentato nell'immagine qui sotto, Beetbox mette a disposizione anche FX e Spettrografo.


Le funzioni di Beetbox in sintesi: 
  • Barra spaziatrice: riproduce o mette in pausa il brano
  • Z: annulla
  • Y o Maiusc Z: ripetere
  • C: copia il motivo dalla selezione
  • V: incolla il motivo nella selezione
  • 1-8: assegnare un numero di motivo alla selezione
  • Frecce: sposta la selezione
  • []: sposta la testina indietro o avanti
  • Controlla di più il menu di modifica di BeepBox!

Qui sotto un breve tutorial che svela la vocazione alla composizione per video game dell'app Beetbox


Alcuni link utili

  1. http://thatgamecompany.com/journey/  
  2. http://thatgamecompany.com/sky/ 
  3. http://thatgamecompany.com/ 

sabato 21 marzo 2020

Music Maker Jam

Music Maker Jam è un'applicazione gratuita sviluppata da Magix. Inizialmente progettata per versione desktop, attualmente è disponibile per sistemi Android e iOS

Nel 2013 la testata giornalistica Guardian l'ha inserita tra le 20 migliori app per Android definendola an app to "start playing with music and mixing your own songs" choosing from thousands of loops. Genres covered include Hip Hop, Dance, Electric Jazz and Rock Ballads in the free download, with more (from dubstep to metal) available as in-app purchase packs, quindi fondamentalmente un'app per neofiti con una vocazione al gaming. 

All'apertura dell'app la schermata si presenta come illustrato nella foto sottostante. 

L'interfaccia grafica dell'applicazione risulta simile a un mixer con 8 canali attraverso i quali miscelare differenti stili musicali: Pop, House Noir, Radio Rock, Hip Hop, Electric Jazz, Dance.

Cliccando sul tasto Play viene in esecuzione il primo stile musicale disponibile. 


Attivando i microfoni nei singoli canali è possibile inserire suoni prodotti dal vivo (vocali, strumentali, elettronici) i quali entrano in loop al termine del tempo di registrazione.


Volendo si può programmare un giro armonico utilizzando la notazione anglosassone.


Attivando i FX si accede al pad nel quale muovere il cursore di controllo: ogni movimento viene memorizzato e inserito in loop. Volendo modificare l'azione è sufficiente premere il tasto delete.
Chiaramente molte opzioni sono disponibile per la versione PRO (a pagamento).


L'insolita l'interfaccia grafica, che riproduce una mappa concettuale, è basata su toolbar da muovere con il classico switch delle dita. 


Qui sotto è possibile osservare un breve tutorial.


In sintesi: l'interfaccia grafica è interessante perché fa apparire come professionale un'applicazione tutto sommato semplice da utilizzare. I suoni sono di buona qualità e non il funzionamento non presenta mai lag. Personalmente trovo sia un eccellente plus la possibilità di attivare i microfoni per introdurre registrazioni esterne nei canali in esecuzione. Ci si poteva aspettare qualche genere musicale in più anche nella versione free.

sabato 14 marzo 2020

Loopseque lite

Come rivela il nome Loopseque è fondamentalmente un sequencer in grado di mettere in esecuzione più loop ritmico melodici contemporaneamente.

Disponibile per sistema iOS in due versioni, una "lite" gratuita e una pro a pagamento (la cui versione aggiornata è stata rilasciata nel mese di Ottobre 2018). 

Dopo un mese dal suo lancio, nel 2010, Loopseque era l'app musicale più scaricata negli Stati Uniti. 

L'interfaccia grafia intuitiva, colorata e "pulita" rendono l'utilizzo di Loopseque immediato anche per i neofiti, oltre a risultare user friendly per gli studenti.

Cliccando su nuovo progetto si apre il sequencer mostrato nella foto qui sotto. Come si può notare, i canali sono 4 e i loop inseribili 16. Ciò significa che utilizzando tutti e 4 i sequencer disponibili si possono mettere in esecuzione moltissime combinazioni ritmiche.


Cliccando al centro del sequencer, o nel primo tasto a sinistra della toolbar posta in alto, si apre il pannello di controllo. Ovviamente la versione pro ha più funzioni rispetto la "lite".

Come si osserva qui sotto si può esplorare il suono programmato nelle diverse zone del sequencer, modificare la lunghezza dalla traccia audio, modificare il fade in fade out del loop, variare i BPM e invertire la traccia.


Cliccando invece il pulsante in alto a destra della toolbar si accede ai filtri utilizzabili: l'interfaccia, a mio parere, è scritta in modo da rendere poco preciso il controllo dei FX, tuttavia riprende la grafica già in uso in altre applicazioni.


Per guardare la schermata generale durante le esecuzioni e decidere quali sequencer mettere in esecuzione è sufficiente cliccare sul terzo pulsante da sinistra nella toolbar in alto.
Lo scorrimento dei sequencer avviene attraverso uno switch del canale interessato.


Cliccando invece nei pulsanti grigi posti in basso, sotto i sequencer, si può disattivare l'intero canale desiderato.

Infine, cliccando sull'icona a forma di ingranaggio posta nella toolbar in alto si accede alle impostazioni di BPM, Swing ecc.


Di seguito allego un video tutorial nel quale ho sovrapposto Loopseque al sintetizzatore granulare Curtis.


In sintesi: l'interfaccia grafica è user friendly quindi adatta all'utilizzo in ambito education, i suoni sono di buona qualità e le funzioni utilizzabili nella versione free sufficienti per introdurre alcuni argomenti come filtraggio, delay, reverb e cicli ritmici. Il limite è la compatibilità con il solo sistema iOS.

Twitter @Loopseque

mercoledì 4 marzo 2020

GrooveMaker 2

GrooveMaker è un'applicazione disponibile gratuitamente per Android e iOS. Fondamentalmente progettata per integrarsi con dispositivi fisici (iRing Pad), nella sua versione free offre una serie di funzioni comuni ad altre app ma con un’interfaccia intuitiva anche per neofiti.

La vocazione di GrooveMaker 2 è il remix dei loop che si trovano all'interno già precaricati, oppure possono essere importati.

La parte grafica si presenta piuttosto ordinata, con tasti virtuali grandi, un sequencer a 16 canali posto al centro dello schermo, i comandi principali a destra e una toolbar in basso.

Il colore dominante, come evocato dal logo, è un verde acido che trovo gradevole e friendly.

Aprendo l'interfaccia, come mostrato nell'immagine sottostante, si ha la possibilità di cliccare da subito sul tasto play andando a mettere in esecuzione una serie di loop precaricati assegnati ai numeri posti nella colonna di sinistra.
Spostandosi con il dito sui sequencer si possono trascinare i loop in qualsiasi direzione si desideri: questo rende il maxaggio estremamente rapido senza che si verifichino lag.


Dai tasti posti nella toolbar in basso si controllano la velocità (BPM), la traccia, gli effetti (FX), la porzione di loop sulla quale si desidera operare.

Con i tasti in seconda funzione della toolbar si accede al controllo dei loop e al pad per la gestione degli effetti.


Nella versione free l'unico effetto utilizzabile è il Filtro, che diversamente dal solito indica il tipo di taglio suddividendolo in frequenza e risonanza (non mi è chiaro se il filtro in questione sia un passa alto, passa banda o passa basso).


Per utilizzare funzioni aggiuntive è necessario acquistare i pacchetti proposti.



Come tutte le app moderne, anche GrooveMaker 2 offre la possibilità di registrare e condividere gli elaborati su altre piattaforme.



Qui sotto alcuni video tutorial


Qui sotto GrooveMaker 2 abbinata a iRing


Twitter @IKGrooveMakers
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lunedì 2 marzo 2020

Pacemaker

Pacemaker è un'applicazione gratuita per sistema iOS. Importanti testate giornalistiche, come il Guardian hanno accolto con interesse questa app sottolineando l'aspetto ludico nel processo di apprendimento. 

L'interfaccia grafica è adatta ad un pubblico giovane, e nei colori al neon evoca il mondo luccicante del mondo musicale dei DJ. Al di là di questo aspetto, l'app è interessante perché nella semplicità grafica trasmette un user interface rassicurante e a tratti innovativo.


Dopo aver aperto l'applicazione si vedono due dischi vuoti in cima ai quali compare le scritte Tap here - Load Track: cliccando si possono caricare i file audio che si desidera mixare.


I file possono essere caricati da diverse sorgenti: iTunes, Spotify oppure dai propri remix.


Dopo aver caricato i dischi virtuali, i due piatti si colorano di verde e di rosso; in alto compare il nome della traccia caricata e la durata, al centro il tasto rec per registrare, nella parte bassa dello schermo i due tasti play e il cursore per bilanciare il volume tra le due tracce. 


Al centro dei dischi si trovano il tasto FX, il tasto -1 +1 per spostare avanti e indietro brevi frammenti di traccia, il tasto per bloccare in loop un frammento di brano e il tasto per modificare il tempo.


Come si può osservare nell'immagine qui sotto, l'interfaccia offre i controlli FX attraverso l'apertura di archi che, se ruotati in senso orario o antiorario, modificano i Bassi, Medi, Alti e Gain (altri effetti sono disponibili solo a pagamento).


Come spesso avviene nelle app gratuite molte funzioni sono utilizzabili solo a pagamento (come mostrato qui sotto).



Interessante anche la funzione mostrata nell'immagine sottostante, attraverso la quale si accede cliccando il tasto Autopilot: da questa funzione si può commutare (switching) da una traccia all'altra con fade in e fade out applicati in automatico. 


N. B. Le funzioni fin qui descritte sono contenute nella versione free, qui sotto si può osservare un tutorial realizzato dal canale ufficiale Pacemaker relativo alla versione a pagamento.


Commenti di alcune testate giornalistiche. 


In sintesi si tratta di un'applicazione user friendly che avvicina i giovani alla musica e in particolare all'arte del DJ, tuttavia con la consapevolezza che i supporti touch, per quanto siano ottimi strumenti per la produzione musicale, al momento non sono in grado di sostituire i dispositivi analogici per il mixaggio DJ.

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