giovedì 27 febbraio 2020

Ninja Jamm

Ninja Jamm è un'applicazione gratuita, compatibile con sistemi Android e iOS, sviluppata dall'etichetta Ninja Tune accolta con favore da testate giornalistiche come Indipendent e Guardian.

L'idea alla base dell'app è fare musica utilizzando brani composti da musicisti della scena musicale contemporanea: all'interno della piattaforma è infatti possibile scaricare album di artisti noti come Amon Tobin, Mr. Scruff  e molti altri, oltre ai fondatori dell'etichetta Coldcut, e mixare.

Tutti gli audio presenti nell'applicazione sono ad alta risoluzione (44.1k 16bits), non sono presenti file in formato compresso MP3. 

L'interfaccia si presenta con una veste grafica decisamente al di fuori della norma, ispirata ai fumetti Ninja e per questo poco intuitiva per chi è abituato ai comandi tradizionali; inoltre, è da sottolineare che alcuni FX sono controllati da un algoritmo buffer shuffle progettato per Coldcut.

Come si osserva qui sotto, all'apertura dell'app viene chiesto di selezionare il brano o l'album sul quale si desidera intervenire remixando: la maggior parte dei contenuti offerti è a pagamento, ma se ne trovano comunque parecchi tra i gratuiti.


Dopo aver caricato l'album selezionato l'interfaccia lo mette in esecuzione: i primi interventi che l'utente può compiere sono lo spostamento dei campioni sul sequencer che si vede qui sotto. Ogni traccia ha a disposizione 8 sequencer con i quali spostare, mescolare batteria, basso, melodia e voce.
Cliccando sulle frecce Avanti Indietro a lato del tasto Play si ottiene un istantaneo avanzamento (o arretramento) della traccia preregistrata senza che l'app mostri lag.


Sotto si può osservare come i sequencer posso essere trasformati in traccia: questo è possibile cliccando sulla griglia a lato del nome (per es. Bass). Questa funzione consente di mettere in loop il singolo sequencer tenendo premuto con il dito: una volta rilasciato la traccia ritorna in fase automaticamente.


Dalla schermata postata qui sotto si possono attivare due FX: il comando associtato al cerchio è un filtro (apparentemente un passa banda), mentre il comando associato al quadrato è un gate.


Qui sotto si può osservare l'interfaccia grafica attraverso la quale si possono applicare 4 effetti che vanno dal gate all'echo ad ogni singolo canale.


Qui sotto è riprodotta la finestra dedicata all'inserimento di effetti: nella colonna di sinistra si possono inserire i delay che una volta inseriti devono essere cliccati per disinserirli, mentre nella colonna di destra entrano in funzione per il solo tempo che si tiene cliccato il tasto.


Nell'immagine sottostante si osserva una finestra contente brevi sample anch'essa dalla grafica piuttosto distante dalla norma. In questo caso i pulsanti utilizzati sono attivi per il solo tempo in cui vengono premuti.


Cliccando sul tasto impostazioni si viene rimandati a questa pagina dove si può osservare è presente anche un tutorial.


Come tutte le applicazioni moderne anche Ninja Jamm offre la possibilità di condividere attraverso Facebook, Soundcloud e mail le proprie composizioni.

Di seguito un video da youtube relativo al funzionamento dell'app.


Canale youtube dell'etichetta Ninja Tune



In sintesi trovo questa applicazione molto user friendly, con suoni di ottima qualità (plus non da poco per chi ha a cuore l'estetica del suono), un'interfaccia poco ortodossa ma capace di strizzare l'occhio ai gusti della Generazione Z e soprattutto mi sembra un'ottima idea mettere a disposizione opere musicali preesistenti sulle quali poter manipolare (nell'insegnamento avere modelli a disposizione è fondamentale).

P. S. Qui sotto pubblico un remix di Pierino e il lupo di Sergej Prokofiev realizzato da un mio studente.


martedì 25 febbraio 2020

LMMS

LMMS (Linux MultiMedia Studio) è una multipiattaforma gratuita per comporre musica, disponibile solo per PC (non esiste una versione app mobile) con sistemi operativi macOS, Microsoft Windows e Linux.

Si tratta di una vera DAW professionale (digital audio workstation) contenente una ricchissima libreria di sample, loop, piano roll, plug in, FX, che nulla ha da invidiare ai ben noti blasonati software a pagamento.

I comandi di LMMS sono simili agli altri software per la produzione musicale e devo osservare che nell'utilizzo che ne ho fatto non ho mai riscontrato lag o malfunzionamenti. Il software si scarica rapidamente, ma come spesso capita a chi utilizza Mac al momento dell'apertura può dover sbloccare l'accesso.

Di seguito propongo una descrizione dei comandi fondamentali per il funzionamento. Questo tipo di software può essere utilizzato anche da chi non ha conoscenze specifiche musicali o compositive, tuttavia è uno strumento complesso che trova piena applicazione se utilizzato da mani esperte.

Dall'immagine postata sotto si può osservare la barra superiore (toolbar) dell'interfaccia dove si trovano comandi come crea un nuovo progetto, crea un progetto da un modello, cartella con i progetti salvati, salva il progetto ecc., il controllo BPM (battiti per minuto, in sostanza le pulsazioni, o se preferite il Metronomo), il numero delle pulsazioni per battuta, il Volume Master.

Dai pulsanti in seconda funzione si possono attivare il Song editor, il Pattern editor (denominato beat-bass editor), il Piano roll, il Mixer e altre funzioni meno importanti per la composizione. Una interessante funzione offerta si chiamata Master Pitch, con la quale si può andare a variare l'intonazione per semitono della propria composizione.


Nei menù di sinistra sono presenti una ricca libreria di Sample e Presets: cliccando sui file si possono ascoltare in anteprima i suoni e se si desidera inserirli nella propria composizione è sufficiente trascinarli nel Song editor e, dopo averli inseriti nella timeline, con doppio click si apre il Piano roll per modellare altezza e durate.



Attraverso il Pattern (Beat - Bassline) editor si possono comporre loop ritmici cliccando nei sequencer, con un doppio clic si apre il Piano roll grazie al quale si può scrivere, per esempio, una linea di basso utilizzando la tastiera del Pianoforte, oltre a determinare la durata delle note.



Dopo aver creato la sequenza ritmico melodica la si può caricare nella finestra Song editor dove sarà visibile come traccia orizzontale (nella stessa veste grafica dei vari Logic, Cubase ecc.). Come si carica nel Song Editor? Ci si deve accertare di avere coincidenza tra nominazione del Beat Bassline e Song Editor. 
N.B. Se avete trasferito nel Song editor una serie di pattern qualora li eliminaste dalla Beat Bassline li cancellerete anche dal Song editor.

Nella finestra Song editor la traccia può essere allungata, messa in loop, arricchita con l'aggiunta di sample presi dalla libreria, si possono aggiungere tracce e operare modifiche in tempo reale (cioè mentre il software ha in esecuzione il brano).
Ogni traccia è provvista di controllo Volume e Pan (spostamento del segnale a destra o sinistra).


Qualora si rendesse necessario eliminare una o più tracce è possibile farlo cliccando  con il tasto destro del mouse sull'icona dell'ingranaggio e selezionare la funzione remove track.


La funzione di Mixer e Filtri sono nella stessa finestra: a ogni FX si può attribuire un canale mixer. Quando la tendina degli effetti supera lo spazio consentito, ma si desidera comunque aumentare il numero dei FX, il software li posiziona all'esterno per consentire un rapido controllo (come descritto dall'immagine sottostante).


Andando all'interno delle impostazioni generali dei singoli loop si possono attivare molti parametri di controllo come si può osservare nelle due foto sotto.



Notare come sia curata l'interfaccia di controllo degli effetti: non manca nessuna funzione anche se è da sottolineare che non è sempre semplice controllare nel dettaglio il tipo di modifica perché con il mouse le manopole virtualizzate si muovono molto rapidamente.


Qui sotto si può osservare la ricchezza degli effetti applicabili.


Con la finestra Project notes si possono memorizzare note relative alla propria composizione.


Di seguito un breve ma efficace video tutorial per il funzionamento dell'interfaccia.


Qui sotto un breve video realizzato sovrapponendo una serie di loop.


In sintesi LMMS è una DAW completa e ben funzionante con suoni di ottima qualità, progettata per musicisti professionisti. All'interno del sito è presente un'area Forum nella quale trovare discussioni, chat, tutorial ecc., un'area Piattaforma di condivisione nella quale condividere le proprie composizioni, una sezione Documentazione dove leggere un dettagliato manuale, una Vetrina nella quale ascoltare le composizioni più interessanti degli artisti LMMS e infine un'area Coinvolgiti nella quale collaborare allo sviluppo della piattaforma, fare donazioni o altro.

Pagina Facebook LMMS-Italia 

sabato 22 febbraio 2020

Rumori bianchi HQ

Rumori bianchi HQ è un'applicazione gratuita sviluppata da Phase4Mobile per sistema iOS.

Cosa fa questa app? Fondamentalmente diffonde suoni  ad alta risoluzione prodotti dalle più svariate sorgenti (cascate, ventilatore, vento, pioggia, lavatrice ecc.) che, nelle intenzioni dello sviluppatore, aiutano a rilassarsi e isolarsi per aumentare la capacità di concentrazione.

Per chi invece è alla ricerca di una libreria acustica da inserire nelle proprie creazioni musicali segnalo che le registrazioni contenute oltre a essere ad alta risoluzione possono essere mixate con altre app.

Perché quel nome all'app? 

Il rumore bianco è costituito idealmente da tutte le frequenze acustiche, perciò si può dire che contenga tutti i suoni possibili [...] Gli ultimi anni hanno visto la musica elettronica svilupparsi e diffondersi in maniera vertiginosa; un fenomeno di sensibilizzazione creativa - soprattutto dei giovani - che è reso possibile dalle tecnologie audio e informatiche oggi alla portata di tutti. Il rumore bianco diventa allora una metafora della moltitudine di persone che, grazie alle nuove tecnologie, possono oggi fare musica sviluppando la propria indole creativa. 
(Cfr. Rumore bianco, A. Cremaschi, F. Giomi, Ed. Zanichelli, 2008)

Ecco dunque svelato l'indizio contenuto nel nome dell'applicazione che si presenta con un'interfaccia molto semplice, composta dalla foto che descrive la fonte della registrazione con la possibilità di impostare un timer per interrompere l'ascolto.

 
  
Qui sotto si vede che l'interfaccia consente di entrare nelle impostazioni, sfogliare il catalogo dei suoni, impostare il timer ecc.

Come si può osservare nell'immagine sotto, tra le impostazioni è prevista la possibilità di mixare i suoni con altre applicazioni come Music o Audiobooks.


Di seguito riporto una breve registrazione.



In sintesi: i suoni contenuti sono di eccellente qualità, la libreria acustica è molto ricca e l'interfaccia essenziale la rende accessibile anche a chi ha poca dimestichezza con il digitale. Come accade sempre con le applicazioni gratuite, sono presenti pop up pubblicitari ai piedi delle pagine, ma per chi lo desidera è disponibile un'espansione Premium.

venerdì 21 febbraio 2020

Sound Rebound

Sound Rebound è un'applicazione gratuita per sistema operativo iOS sviluppata del gruppo Exploratoriumlaboratorio di apprendimento pubblico che esplora il mondo attraverso la scienza, l'arte e la percezione umana.

Sound Rebound è fondamentalmente un'applicazione per l'esplorazione sonora basata sui rapporti di casualità, concetto che sta alla base della musica aleatoria che fa capo a John Cage.

L'interfaccia grafica è curata nei dettagli, intuitiva nei comandi, colorata in modo gradevole e a mio avviso adatta a un'utenza molto giovane (fascia primaria).


Dopo l'apertura, l'app ci invita al play con una freccia alla base del lato destro dello schermo, oppure attraverso il pulsante first step ad osservare un breve video sul funzionamento dell'interfaccia; dal tasto about si accede a un brevissimo video dal quale si evince il concetto legato alla casualità che sta alla base dell'applicazione.

Come si può osservare qui sotto, dopo aver cliccato play si accede alla situazione che si può osservare nell’immagine: il cerchio posto in alto rispetto agli oggetti genera una ball colorata che cadendo sugli oggetti posizionati sotto genera rimbalzi sonori. 
La proposta dell'applicazione consiste nel posizionare in modi differenti gli oggetti creando così rimbalzi ulteriori e quindi nuove reazioni sonore.


Come si osserva qui sotto sono stati posizionati due cerchi generatori di balls per aumentare il flusso di rimbalzi e di conseguenza generare un arricchimento sonoro e una superiore complessità acustica.


Dalla schermata sottostante si osservano le playfiled, ossia i campi di gioco: i set di oggetti posizionati (e modificabili) in schemi diversificati costituiscono percorsi ulteriori nei quali la ball si trova a rimbalzare generando in tal modo reazioni sonore (o artefatti sonori) sempre diversi.




Nell'immagine sottostante viene mostrato il menù in alto a destra attraverso il quale selezionare il genere di timbro da attribuire alla ball (classico, chimes, voice), mentre nel menù in basso a sinistra si seleziona il colore degli oggetti da posizionare sul tavolo. 


Valutazione finale: i suoni contenuti nella libreria sono di discreta qualità, l'interfaccia grafica è bella e nel trascinamento degli oggetti non presenta lag (tantomeno nell'esecuzione), le modalità sonore selezionabili sono acusticamente interessanti; per quanto riguarda invece l'aleatorietà generata dal rimbalzo non raggiunge il livello della passata Soundrop sviluppata da Max Weisel (ora non più disponibile).

Qui sotto trovate un breve video tutorial.



mercoledì 19 febbraio 2020

HumOn

Avete mai incontrato qualche amico/a che vi rivolge la classica domanda conosci un'app che scrive la musica che canto? A me è successo molte volte e qui ho la risposta. 

HumOn è un'applicazione (Simplest Music Creator) sviluppata da CoolJam, gratuita, compatibile con i sistemi Android e iOS.

La caratteristica peculiare dell'applicazione è la registrazione e la successiva trascrizione in notazione musicale  tradizionale della traccia sonora.

Diversamente dal solito, quindi, HumOn propone di trasformare le idee musicali che spontaneamente produciamo, canticchiando, fischiettando, formalizzandole a livello notazionale; inoltre l'app offre l'opportunità di inserire la produzione realizzata in una struttura musicale preesistente con la funzione di accompagnamento.

Prima di iniziare la registrazione di può selezionare la modalità Free-Mode, cioè svincolata dalla pulsazione periodica (BPM), oppure l'opzione Metronome-Mode, cioè con una pulsazione periodica applicata.


Qui sotto si osserva la funzione di registrazione che parte con il conto a rovescio.


Durante la registrazione il cursore mostra lo spostamento verticale del suono e le sue durante in orizzontale (concettualmente simile a uno spettrogramma).


Qui sotto l'interfaccia propone alcuni generi musicali con i quali accompagnare la propria registrazione: chiaramente l'applicazione è in grado di quantizzare autonomamente registrazione e preset. 
E' presente un'espansione Premium a pagamento.


Il plus dell'applicazione è la trascrizione della registrazione in notazione musicale tradizionale, e quindi eseguibile con strumenti musicali tradizionali.
Come si può osservare qui sotto, nella parte terminale dello spartito, la notazione talvolta risente di una scrittura non sempre semplificata nella lettura (vedi battuta terminale vuota).



Come tutte le applicazioni moderne anche HumOn consente di condividere le proprie creazioni con i social.

Qui sotto trovate un breve tutorial.


Twitter @HumOnApp

domenica 16 febbraio 2020

Remixlive

Remixlive è un'applicazione gratuita (disponibile in versione premium in abbonamento) sviluppata da mixvibes funzionante su sistemi Android, iOS e desktop (per PC solo a pagamento).

Con questa applicazione si possono remixare file audio importati, suonare sui 48 pad sia improvvisando che inserendo loop in ciclo.

Considerando l'app gratuita si possono prendere in considerazione alcune funzioni piuttosto interessanti, anche se ormai abbastanza diffuse.


Nella barra superiore si possono selezionare le librerie sonore divise per generi, impostare il metronomo, scegliere se lavorare con i loop o le drum (percussioni), andare in fase di registrazione rec e infine entrare nelle impostazioni di registrazione.

Come molte interfacce presenti sul mercato anche Remixlive riproduce l'impianto grafico di un lounchpad: le due colonne di destra contengono gli effetti FX controllabili manualmente mentre nel resto dell'interfaccia i tasti contengono i loop.



Selezionando la colonna a destra si aprono le funzioni di controllo del suono: volume e equalizzatore in altro.


Con il tasto FX invece si accede agli effetti: come si può osservare qui sotto è presente il classico pad per controllare in modo preciso il delay che si può attivare nei canali del master, oltre al classico comando di taglio in proporzione al valore della nota.


Nel tasto sottostante agli effetti FX accede alla finestra che mostra la forma d'onda del suono e programmarne il fade in e fade out, cambiare il metronomo del singolo loop ma solo nelle versioni premium.


Qui sotto si possono osservare altre funzioni che si attivano solo nella versione premium come la quantizzazione del loop e lo switch tra loop e one shot.


Infine, nell'ultima funzione della colonna di destra si possono selezionare sample, importare ed esportare file audio in differenti formati (WAV, AAC, MP3, M4A, AIFF da piattaforme cloud, funzione disponibile solo per la versione premium).


In definitiva, la versione gratuita è un'ottima per chi desidera lavorare con qualche funzione in più rispetto le classiche riproduzioni virtuali dei lounchpad (di cui ormai esistono moltissime versioni): i campioni (sample) sono molti e di ottima qualità, gli inserimenti e i controlli degli effetti non presentano mai lag. Per la versione in abbonamento premium farei riferimento ad altre applicazioni.

Dal canale youtube dello sviluppatore.

sabato 15 febbraio 2020

Beat Snap

Beat snap - Music & Beat Maker è un'applicazione sviluppata da mixvibes compatibile con sistemi Android e iOS, disponibile in versione gratuita e con espansione premium.

L'interfaccia è simile ai molti lounchpadsequencer presenti sul mercato e si rivolge a un mercato giovanile desideroso di comporre, produrre musica rapidamente e semplicemente.

A livello contenutistico l'applicazione gestisce più di 5000 suoni, 32 pad e oltre 150 pacchetti audio di ottima qualità acustica.

Il plus di questa applicazione, non dissimile da altre, è la possibilità di gestire in tempo reale filtri, delay, riverberi ecc. in due pad distinti e piuttosto ampi, tali da consentire alle dita di lavorare comodamente.

L'interfaccia grafica, com'è possibile osservare qui sotto, è organizzata in pulsanti contenenti loop ritmico-melodici e FX distinguibili per strumento. 
La barra posta subito sotto il pulsante play mostra la modalità Step sequencer, utilissima per osservare il materiale sonoro organizzato orizzontalmente.


Nell'immagine posta sotto si può osservare il menù a tendina contenuto nel pad. Nella barra superiore, a lato del tasto play-stop, si trova l'indicazione BPM (battiti per minuto, o più semplicemente il metronomo), il tasto di registrazione (in M4A) e quello per la ripetizione della traccia.


Qui sotto si può osservare la classica disposizione del materiale sonoro, chiamato step sequencer. Le finestre possono essere aumentate attraverso il tasto +, ma eventualmente anche diminuite o svuotate: è sufficiente tenere premuto sulla sequenza per avere le funzioni di copy, cut, paste, clear, delete, edit.

Per cambiare la grafica da step sequencer a quella lounchpad è sufficiente premere nella griglia sottostante il metronomo.


Quando il tablet è in posizione orizzontale si possono utilizzare contemporaneamente due pad senza che si verifichino lag di alcun tipo.



Selezionando il menù contenuto sotto la croma in alto a sinistra si accede a una ricca libreria precaricata. 



Come si può osservare dalle immagini postate la versione gratuita ha come contropartita il pop up stabile ai piedi dello schermo che invita ad acquistare l'abbonamento della versione premium.

Come tutte le applicazioni odierne anche beat snap consente di condividere le proprie tracce su Soundcloud, via mail o con app di messaggistica.


Post più popolari