martedì 21 gennaio 2020

Loop Station


La loop station è conosciuta come dispositivo fisico composto da uno o due pedali da collegare alla chitarra. Attualmente, grazie all'evoluzione tecnologica, è sufficiente disporre di uno smartphone o di un tablet  e scaricare una qualsiasi omonima applicazione per avere gli stessi effetti dei vecchi dispositivi.

L'applicazione in oggetto è sviluppata da Rene Zuidhof, è gratuita e funzionante su sistemi operativi Android e iOS.

Il nome stesso rivela la natura dell'applicazione attraverso la quale si possono sovrapporre brevi frammenti sonori (ritmici, melodici, bassi ecc.).
Attualmente molta musica utilizza principi basati sulla ripetizione e sovrapposizione di loop: un maestro in questo tipo di composizione minimale è senz'altro Bobby McFerrin.

Per un utilizzo in ambito didattico della loop station segnalo anche l'articolo di Enrico Strobino Elogio della Loop Station pubblicato su Musicheria.

Qui sotto puoi osservare una Loop Station fisica per chitarristi: il pedale determina la registrazione e l'ingresso in loop del frammento sonoro.


L'immagine che vedi qui sotto si riferisce all'interfaccia dell'applicazione Loop Station oggetto di questo post.


L'utilizzo dell'app è estremamente semplice e intuitivo: dopo aver impostato il setting, calibrato il microfono (interno o esterno) e aver deciso se collegare il dispositivo alle cuffie, si può accedere alla schermata nella quale compaiono le tracce registrabili e sovrapponibili.


Premendo nei tasti "start recording" inizia la registrazione che si può effettuare con o senza l'ausilio del metronomo (posto in basso); per terminare la registrazione è sufficiente premere sul tasto "recording" in esecuzione.

Dopo aver registrato la traccia è possibile accorciarla sia in ingresso che in uscita, riducendo al minimo eventuali residui indesiderati.


L'app, oltre la registrazione, offre funzioni aggiuntive per le quali è previsto l'acquisto della versione "pro".



In sintesi: si tratta di applicazione free, con un'interfaccia intuitiva, utile per chi desidera affrontare i repertori minimalisti. Purtroppo il prezzo da pagare per averla gratuitamente sono i pop-up pubblicitari presenti nella parte superiore. 

Infine è possibile condividere le proprie composizioni su altre piattaforme come Facebook, Soundcloud, Whatsapp e Mail.

Qui sotto lascio due video direttamente dal canale di Rene Zuidhof.





@renezuidhof

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